Marcelo Bielsa

"Un hombre que tiene ideas nuevas es un loco hasta que sus ideas triunfan"


Marcelo Alberto Bielsa Caldera (Rosario, 21 luglio 1955)
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Articoli di Jonathan Wilson: 01-02-03

Se il calcio internazionale dell'ultimo decennio ha sviluppato un'idea di gioco votata all'attacco molto lo deve a Marcelo Bielsa e al suo magistero diretto (da Pochettino a Martino, a Sampaoli) e soprattutto indiretto: Pep Guardiola ha detto di lui che è "il migliore allenatore al mondo".

Come talora capita ai visionari, ha vinto poco: alcuni campionati in Argentina (al punto che il Newell's Old Boys gli ha intitolato lo stadio in vita), le Olimpiadi con l'Albiceleste del 2004, ora il campionato di seconda divisione inglese, alla guida del Leeds. Il suo grande fallimento è stato il Mondiale 2002, dove le sue proverbiali camminate di 13 passi davanti alla panchina e l'utilizzazione insistita di Ariel Ortega, lo tramutarono per i telespettatori italiani in una caricatura gaucha di Jerry Calà. Anche per questo è poco noto e apprezzato nella nostra penisola calcistica.

Eppure le sue squadre hanno mostrato un calcio bellissimo: il Cile delle qualificazione e del Mondiale 2010, e l'Athletic di Bilbao della memorabile stagione 2012, in cui stracciò in Europa League squadroni come lo United di sir Alex, lanciando una nidiata di giovani validissimi e arrendendosi in finale solo alla maestosità dell'Atletico Madrid di Falcao e Simeone.

Bob Paisley

The Humble Genius


Robert "Bob" Paisley (Hetton-le-Hole, 23 gennaio 1919 – Liverpool, 14 febbraio 1996)

Spende tutta la vita nel Liverpool. Vi gioca (è un difensore) più di 250 partite fra il 1939 e il 1954; poi allena la squadra riserve. Impara definitivamente il mestiere facendo da secondo a Bill Shankly. Sono gli anni della semina; quando Bill si ritira, Paisley gli subentra e gestisce il raccolto, portando stabilmente i Reds là dove non erano mai stati: sul tetto d'Europa.

Sir Alf Ramsey

"Never change a winning team"


Alfred Ernest Ramsey (Londra, 22 gennaio 1920 – Ipswich, 28 aprile 1999)
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Carriera internazionale: calciatore - allenatore

Discreto pedatore in gioventù, vivrà giorni migliori (e anche giorni peggiori) sulla panchina albionica. Infatti, dopo che avrà condotto l'Ipswich Town a dominare gli squadroni metropolitani imitando il modulo del Padova di Rocco (Gianni Brera: Storia critica del calcio italiano, p. 320), la Football Association gli consegnerà le redini della nazionale inglese, mettendo fine alla tragicomica era di Walter Winterbottom. "Mi hanno affidato questo incarico per vincere le partite. Questo è tutto", disse. E così, messo in soffitta il WM, vincerà (e persino con merito) la Coppa del mondo nel 1966.